anello sporgente vs anello a filo
L’anello di fidanzamento classico, quello che si vede nelle vetrine delle gioiellerie, è un solitario con castone molto sporgente. La tradizione lo vuole così, eppure molti clienti mi chiamano con un’idea diversa: non vogliono un anello di fidanzamento “sporgente” ma un anello “a filo”. A volte perché lo preferiscono esteticamente, a volte perché trovano che l’elemento sporgente sia scomodo. È una buona idea?
Cominciamo con una definizione: la parte dell’anello su cui è fissata la pietra e che la contiene è il castone. Il castone industriale può essere a griffe, a cono o a cilindro. In un anello artigianale, invece, il castone può essere formato da un elemento dell’anello stesso e in questo caso si può realizzare in modo da ottenere un anello “a filo”, in cui il diamante non sporge come un elemento “aggiunto”. Si tratta di una forma molto pratica perché non presenta appigli: la consiglio soprattutto per le fidanzate che fanno lavori manuali. Un altro anello che ha questo pregio è la veretta di punti luce, caratterizzata dall’ incastonatura a filo (o incastonatura a binario) di tante piccole pietre preziose.
La risposta alla nostra domanda, quindi, è sì: preferire l’anello a filo all’ anello sporgente può essere un’ottima idea se, per esempio, la tua ragazza fa l’infermiera. Se invece lavora in ufficio va benissimo un anello sporgente!
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Eva