Quando dobbiamo misurare qualcosa, ci riferiamo sempre ad una precisa unita’ di misura.
Per misurare le distanze abbiamo il metro, per pesare gli oggetti il kilogrammo, e cosi’ via. Anche il diamante ha la sua unita’ di misura, che viene chiamata carato.
Il taglio è l’operazione che modifica la forma grezza di una pietra, ne facilita l’incastonatura e ne valorizza la lucentezza ed il colore.
Ogni pietra preziosa si differenzia da una semplice pietra dura per la sua determinata geometria cristallina interna, che ne determina il tipo di crescita. In base alla tipologia di reticolo cristallino della pietra preziosa, nei secoli i mastri tagliatori, hanno studiato dei tagli ideali specifici.
Mi capita spesso che i clienti entrino nel mio laboratorio, rimangano affascinati dagli strumenti che utilizzo per la creazione degli anelli e vogliano sapere in che modo creo i miei pezzi. Oggi vi voglio quindi parlare di uno dei momenti piu’ importanti e forse dievertenti della creazione di un anello d’oro: la fusione.
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Un anello di fidanzamento non deve per forza esser impreziosito solo con un diamante!
Ci sono moltissime pietre preziose pronte a fare la propria parte, che permettono di creare un gioiello particolarmente affascinante.
Ad esempio Zaffiro, Smeraldo e Rubino sono conosciute come le tre pietre preziose per eccellenza dopo il diamante, ma anche pietre meno comuni sono adatte alla realizzazione di gioielli destinati a commemorare momenti unici ed irripetibili!