Il Diamante grezzo
Sono infinite le leggende che riguardano i diamanti, da sempre visti con intenso fascino dall’uomo. Eppure questa preziosa gemma che ha un aspetto grezzo poco attraente ed è composta da un elemento tra i più abbondanti sulla terra, il carbonio.
L’origine geologica dei diamanti è molto particolare, infatti si formano in condizioni estreme di pressione e temperatura all’interno del mantello terrestre e nei secoli vengono trasportati dal magma attraverso i condotti vulcanici. Il diamante grezzo è inizialmente contenuto in un minerale chiamato kilberlite che negli anni attraverso l’erosione si sgretola liberando la preziosa gemma in giacimenti secondari.
Il diamante è composto da una particolare struttura cristallina di carbonio che in natura si trova in forma di ottaedro, simile a due piramidi quadrate di cui una capovolta. Non a caso le faccette di un diamante con taglio a brillante vengono tagliate di 4 in 4, coerenti con la struttura cristallina della pietra, per un totale di 58 faccette.
Il taglio viene studiato con estrema precisione per poter ottimizzare tutti i carati disponibili, da un grezzo difatti si ricavano due grossi diamanti, seguiti da svariati altri diamanti sempre più piccoli, in passato spesso tagliati a “rosetta”.
Ma, dato che il diamante è il materiale più duro al mondo, con cosa verrà tagliato? Il taglio avviene proprio per mezzo di seghe diamantate e sospensioni oleose di polvere di diamante…diamante taglia diamante!
Un diamante con taglio a brillante solitamente rappresenta solo il 40% del grezzo di partenza, è la maestria del tagliatore a svelare la bellezza del primitivo minerale e tramite un buon taglio farlo risplendere.
Le cose belle necessitano di tempo per crescere e mostrarsi nel proprio pieno fascino….così, come un gioiello artigianale pensato per la persona che lo indosserà.
Contattami, insieme ci prenderemo il tempo per realizzare il tuo anello.
Eva